Dalla Calendula officinalis, pianta erbacea dai fiori vivaci e luminosi, si producono estratti molto utili nella fitocosmetica, grazie alle sue proprietà lenitive, rigeneranti e protettive. Originaria delle regioni mediterranee, oggi è coltivata in tutto il mondo sia per scopi ornamentali sia terapeutici [1]. Il suo impiego spazia dalla cura della pelle sensibile all'anti-aging, rendendola un alleato naturale prezioso per chi cerca trattamenti delicati ma efficaci. Il nome della pianta, così come quello della sua tribù botanica, deriva dal genere Calendula L., la cui etimologia affonda le radici nel termine latino “calendae” (calendario), un richiamo alla sua lunga e continua fioritura che si estende per gran parte dell’anno, simboleggiando costanza e vitalità.
Figura 1. Raffigurazione botanica della Calendula officinalis (Köhler's Medizinal-Pflanzen, 1897 - Public Domain Picture).
I componenti bioattivi della calendula e le applicazioni in fitocosmetica
Le proprietà della calendula risiedono nella sua composizione biochimica, ricca di flavonoidi, triterpenoidi e carotenoidi, tutti composti che giocano un ruolo chiave nel proteggere e rigenerare la pelle [2]. I flavonoidi svolgono un’importante funzione antiossidante, contrastando i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cutaneo [3,4]. I triterpenoidi, invece, sono noti per la loro azione antinfiammatoria e cicatrizzante, utili per favorire la riparazione dei tessuti danneggiati [5]. Infine, i carotenoidi conferiscono alla calendula il suo colore vivace e rafforzano la sua capacità di proteggere la pelle dalle aggressioni esterne [6].
La calendula è un ingrediente prezioso nella cura della pelle, rinomata per le sue capacità di lenire, rigenerare e idratare, con effetti benefici anche sul rallentamento dell’invecchiamento cutaneo. Uno degli impieghi più comuni è il trattamento delle irritazioni cutanee, grazie alla presenza di flavonoidi ed altre sostanze bioattive che alleviano rapidamente rossore, prurito e bruciore, risultando efficace anche in varie forme di dermatite. La sua azione calmante si manifesta velocemente, donando sollievo immediato anche alle pelli più sensibili e reattive.
Un aspetto fondamentale della calendula è la sua capacità di idratare la cute, dimostrata da studi di laboratorio [7]: per questo motivo, la calendula è spesso utilizzata in creme e lozioni destinate a pelli secche o disidratate, garantendo un’idratazione profonda e duratura. Questo effetto idratante contribuisce a migliorare l’elasticità della pelle, rendendola più morbida e luminosa. Oltre a mantenere la pelle idratata, la calendula si distingue per la sua azione cicatrizzante e rigenerativa: in particolare, i composti naturali presenti negli estratti stimolano la produzione di collagene (una proteina chiave per la riparazione dei tessuti cutanei) da parte di cellule chiamate “fibroblasti”, e ne riducono la degradazione inibendo enzimi denominati “metalloproteinasi della matrice” [8,9]. Questo processo non solo accelera la guarigione di ferite superficiali e ustioni leggere come l'eritema solare [10], ma gioca un ruolo essenziale nel contrastare i segni dell’invecchiamento [11,12]. La produzione di collagene negli strati sottocutanei aiuta infatti a ridurre la comparsa di rughe e a migliorare la tonicità della pelle, rendendola più compatta e uniforme. La calendula si afferma inoltre come un efficace antinfiammatorio naturale [13] e la sua azione anti-aging viene ulteriormente potenziata dalla sinergia con altre sostanze presenti nei prodotti fitocosmetici, come vitamine ed estratti vegetali antiossidanti, che proteggono dai radicali liberi e rallentano il processo di invecchiamento cutaneo.
Per tutte queste proprietà la calendula trova impiego in una vasta gamma di prodotti fitocosmetici e può essere aggiunto come ingrediente utile in creme idratanti, prodotti doposole, preparati anti-aging, stick per le labbra ed oli per massaggi, grazie alla sua versatilità e sicurezza d’uso. Le creme a base di calendula sono perfette per pelli sensibili, addirittura impiegate per la prevenzione degli arrossamenti da pannolino nei lattanti. Nonostante i numerosi benefici, la calendula deve essere utilizzata con cautela da chi è allergico alle Asteraceae, la famiglia botanica di appartenenza della pianta. Si consiglia di testare qualsiasi prodotto a base di calendula su una piccola area della pelle prima di procedere con un uso regolare. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, è ben tollerata e offre benefici significativi anche alle pelli più delicate.
Conclusioni
La calendula officinalis rappresenta un alleato prezioso per la cura della pelle grazie alle sue proprietà lenitive, cicatrizzanti e idratanti. Utilizzarla all’interno della propria routine cosmetica quotidiana significa scegliere un approccio naturale ed efficace per la salute della pelle. L’integrazione di creme, lozioni e altri prodotti a base di calendula può migliorare l’aspetto e il benessere dell’epidermide, contribuendo a una pelle morbida, idratata e protetta dalle aggressioni esterne.
Riferimenti scientifici per approfondimento
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