- Cos’è l’acne?
L’acne (acne vulgaris) è un’alterazione cutanea abbastanza comune che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, indipendentemente dall’età, con una prevalenza globale stimata del 20.5%, percentuale che raggiunge quasi il 60% nei soggetti in età adolescenziale [1,2]. Sebbene sia spesso associata all’età dello sviluppo, anche gli adulti possono soffrirne, più frequentemente individui di sesso femminile. In particolare, l’acne è una condizione infiammatoria della pelle che si manifesta con la comparsa di comedoni (i cosiddetti “punti neri”), papule o pustole (volgarmente chiamate “brufoli”) e, nei casi più gravi, noduli e cisti. Colpisce principalmente il viso, il collo, la schiena e la parte superiore del torace, ovvero le zone del corpo con una maggiore concentrazione di ghiandole sebacee.
Le cause di questa condizione sono molteplici e spesso interconnesse, tra cui predisposizione genetica, abitudini alimentari, squilibri ormonali, farmaci, errata skincare, stress e fattori ambientali [3]. Uno dei principali meccanismi che porta alla comparsa dell’acne è l’eccessiva produzione di sebo (una secrezione oleosa normalmente protettiva per la cute), che può portare all’ostruzione dei pori, a cui si aggiunge l’accumulo di cellule morte sulla superficie della pelle, che impedisce la normale rigenerazione cutanea. Un altro fattore determinante è la proliferazione eccessiva di vari microrganismi, tra cui il Cutibacterium acnes, un batterio che, trovando un ambiente favorevole nei pori ostruiti e nelle condizioni di alterazione della microflora cutanea, scatena l’infiammazione e favorisce la formazione dei brufoli [4]. Gli squilibri ormonali giocano un ruolo importante, soprattutto durante l’adolescenza o in presenza di condizioni cliniche come la sindrome dell’ovaio policistico: da un punto di vista endocrinologico, la comparsa dell’acne può essere favorita da un incremento o da fluttuazioni dei livelli di testosterone (o da un aumento della sensibilità periferica a questo ormone), che stimola le ghiandole sebacee a produrre una quantità eccessiva di sebo, oppure, per le donne nella fase premestruale, da un aumento del progesterone e da variazioni relative nei livelli di estrogeni e androgeni [5]. Anche la predisposizione genetica può influenzare la comparsa dell’acne, così come lo stile di vita, l’alimentazione e l’uso di cosmetici non adatti alla propria pelle.
Esistono diverse forme di acne, che variano per gravità e manifestazioni. L’acne comedonica è caratterizzata dalla presenza di punti neri e punti bianchi, mentre quella papulo-pustolosa si distingue per brufoli infiammati e arrossati, spesso con pus. Nei casi più seri, si possono sviluppare noduli profondi e cisti, come nell’acne nodulo-cistica, che può lasciare cicatrici permanenti. La forma più grave è l’acne conglobata, caratterizzata da lesioni dolorose e infiammazioni estese. In particolare, in base al numero di lesioni cutanee identificate si parla di acne lieve (fino a 30 tra comedoni e papule), moderata (da 30 a 125 lesioni) o grave (caratterizzata da un numero ancor più elevato di lesioni o da alterazioni evidenti di tipo nodulo-cistico).
- Come si tratta l’acne?
Il trattamento dell’acne dipende dalla sua gravità e dalle cause scatenanti [6,7]. Nei casi più lievi, si ricorre a trattamenti topici a base di perossido di benzoile, un antibatterico dotato di proprietà cheratolitiche; acido salicilico, un esfoliante; acido azelaico, che presenta attività antimicrobiche e inibisce localmente la conversione del testosterone in diidrotestosterone; oppure retinoidi, derivati della vitamina A, che favoriscono la normalizzazione dei processi di cheratinizzazione e riducono l'infiammazione. Per forme più resistenti, i medici possono prescrivere antibiotici, sia topici che orali, al fine di limitare la proliferazione batterica e l’evoluzione verso forme pustolose. Nei soggetti con squilibri ormonali, le terapie che agiscono sull’assetto endocrinologico devono essere considerate. Nei casi più gravi, infine, l’isotretinoina orale rappresenta un’opzione efficace, ma con effetti collaterali da monitorare attentamente sotto supervisione medica.
In medicina integrativa, si sfruttano anche le proprietà naturali di alcune piante medicinali: tra i rimedi più utilizzati troviamo il tea tree oil (l’olio essenziale estratto dalle foglie di Melaleuca alternifolia), con utili proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie, da applicare localmente sulle imperfezioni [8]. Sempre a livello locale, estratti di aloe vera, cannabis (a base di cannabidiolo - CBD), liquirizia o calendula (anche in combinazione tra di loro, con la propoli, un prezioso rimedio prodotto dalle api, oppure con la bava di lumaca) sono utili per lenire la pelle irritata e favorire la guarigione delle lesioni [9–12]. L’estratto di una pianta resinosa, il guggul, assunto per via orale ha dimostrato un interessante effetto di riduzione nel tempo delle manifestazioni acneiche [13], così come la somministrazioni di probiotici come certe specie di lattobacilli, fondamentali per riequilibrare il microbiota (negli ultimi anni si stanno addirittura studiando soluzioni sinergiche con probiotici sia da assumere per via orale, sia da applicare localmente) [14]. In ogni caso, prima di impostare un trattamento di qualsiasi tipo per l’acne, è consigliabile consultare un medico per valutare indicazioni e controindicazioni dei singoli strumenti terapeutici e per massimizzare le sinergie tra terapia standard e rimedi naturali, evitando il “fai da te”.
Per prevenire l’acne e ridurre il rischio di peggioramenti, è fondamentale adottare un corretto stile di vita e di cura della pelle. È consigliabile detergere il viso con prodotti delicati, evitando di sfregare o utilizzare detergenti aggressivi che potrebbero irritare ulteriormente la pelle. È importante non spremere i brufoli infiammati per prevenire infezioni e cicatrici. Anche l’alimentazione può giocare un ruolo, con alcuni studi che suggeriscono un legame tra cibi ad alto indice glicemico (prodotti a base di farine raffinate, patate, dolci e cibi zuccherati) o ricchi di grassi saturi (insaccati, alimenti fritti, unti, latticini e molti snacks in commercio) e il peggioramento dell’acne [15]. Allo stesso modo, un regolare consumo di frutta e verdura (almeno 5 porzioni al giorno), anche sotto forma di estratti, esercita un ruolo protettivo grazie alla ricchezza di fibre, vitamine, minerali e composti naturali ad azione antinfiammatoria. Infine, ridurre lo stress con un’attività fisica regolare, esercizi di rilassamento e tecniche meditative può contribuire a migliorare la salute della pelle [16].
- Quale skincare per la pelle acneica?
Una corretta skincare può fare la differenza nella gestione dell’acne [17], ma è fondamentale scegliere con attenzione i cosmetici, evitando ingredienti che possano peggiorare l’infiammazione. Nei pazienti che soffrono di questa condizione di salute, il ruolo dei cosmetici e dei “cosmaceutici” dovrebbe essere quello di migliorare la bellezza della pelle e, allo stesso tempo, coadiuvare il trattamento medico dell’acne, evitando riacutizzazioni o peggioramenti della malattia.
Ingredienti da Preferire nei Cosmetici per Pelle Acneica
Quando si tratta di scegliere i giusti ingredienti nei cosmetici per pelle acneica, è importante puntare su quelli che possiedono proprietà purificanti, lenitive e sebo-regolatrici. La niacinamide, un derivato della vitamina B3, riduce la produzione di sebo in eccesso ed è ideale per diminuire rossori e infiammazioni, rendendola perfetta per le pelli sensibili e irritate. Anche lo zinco, applicato a livello topico in formulazioni adeguate, pare regolare la produzione sebacea ed avere anche un effetto antimicrobico. Tra i fitocosmetici, quelli che contengono estratti di aloe vera, liquirizia, amamelide, camomilla o calendula sono una buona scelta per le pelli acneiche, grazie alle proprietà lenitive e antinfiammatorie, senza ostruire i pori. Inoltre, cosmetici arricchiti con composti come il tea tree oil, l’olio essenziale di salvia o gli estratti di bardana hanno un effetto antimicrobico, in grado di contrastare la proliferazione batterica co-responsabile delle manifestazioni acneiche. Infine, non meno importanti sono composti che idratano la pelle, come l’acido ialuronico, che la nutrono, come la propoli, o che, come l’argilla bianca, grazie alle proprietà astringenti (utili quindi per maschere facciali) purificano la cute assorbendo il sebo in eccesso senza irritare.
Ingredienti da Evitare nei Cosmetici per Pelle Acneica
In chi soffre di acne, è consigliabile evitare l'uso di prodotti aggressivi contenenti tensioattivi come il Sodium Lauryl Sulfate (SLS), presenti in numerosi detergenti schiumogeni: questi ingredienti possono risultare troppo incisivi, rimuovendo la naturale barriera protettiva della pelle. Tale fenomeno può quindi innescare un effetto rebound, con un conseguente eccesso di produzione di sebo e una reazione irritativa, che favorisce i processi infiammatori tipici dell'acne. Chi ha la pelle acneica dovrebbe inoltre evitare cosmetici contenenti ingredienti lipidici comedogenici, come l'olio di cocco o il burro di cacao, in quanto possono occludere i pori e contribuire alla formazione di punti neri (meglio optare per oli non comedogenici come quello di avocado). Un altro ingrediente da evitare è rappresentato dai siliconi densi o pesanti, come il dimethicone, che formano un film occlusivo sulla pelle, impedendo una corretta traspirazione. È inoltre sconsigliato l'uso di prodotti contenenti alcol denaturato, che, pur dando una sensazione di pelle asciutta, causa irritazione e stimola la produzione di sebo, peggiorando così l'acne. Infine, è opportuno evitare profumi e coloranti artificiali, che sono frequentemente responsabili di irritazioni cutanee e reazioni di ipersensibilità, aggravando lo stato infiammatorio della pelle acneica.
Consigli per una Skincare Adatta alla Pelle Acneica
Per una skincare efficace, è importante adottare una routine bilanciata: la detersione deve essere delicata, utilizzando un detergente senza schiumogeni aggressivi arricchito con ingredienti lenitivi per non stressare ulteriormente la pelle. L’esfoliazione va praticata con moderazione, preferendo esfolianti chimici come l’acido salicilico (ma evitando scrub fisici a grana grossa, che provocano irritazione cutanea) per prevenire l’accumulo di cellule morte [18]. Anche l’idratazione è essenziale, poiché in una pelle acneica bisogna evitare la secchezza. Infine, la protezione solare è indispensabile per prevenire le iperpigmentazioni post-infiammatorie, soprattutto in corrispondenza di lesioni cicatriziali.
- Conclusioni
La scelta dei cosmetici giusti può aiutare a migliorare visibilmente l’aspetto della pelle acneica, riducendo infiammazione e imperfezioni: in particolare, optare per ingredienti dermocompatibili e privi di agenti irritanti è essenziale per una skincare efficace e delicata. Se soffri di acne, ricorda che la costanza nella skincare e l’uso di prodotti adatti possono fare la differenza. Consulta sempre uno specialista per un trattamento personalizzato e scegli cosmetici di qualità per prenderti cura della tua pelle nel modo migliore.
Riferimenti scientifici per approfondimento
1. Saurat J-H, Halioua B, Baissac C, Cullell NP, Ben Hayoun Y, Aroman MS, et al. Epidemiology of acne and rosacea: A worldwide global study. J Am Acad Dermatol. 2024;90: 1016–1018.
6. Hauk L. Acne Vulgaris: Treatment Guidelines from the AAD. Am Fam Physician. 2017;95: 740–741.
13. Thappa DM, Dogra J. Nodulocystic acne: oral gugulipid versus tetracycline. J Dermatol. 1994;21: 729–731.
15. Bowe WP, Joshi SS, Shalita AR. Diet and acne. J Am Acad Dermatol. 2010;63: 124–141.
16. Bhaijamal RA, Nayak SPS. The impact of stress on acne. Asian J Pharm Res Dev. 2023;11: 143–150.